Maria Galbusera nasce a Milano il 2 novembre 1874, dodicesima di sedici fratelli. La sua è una famiglia dell’alta borghesia lombarda, suo padre infatti è un imprenditore di successo nel campo dell’edilizia. Maria studia nelle migliori scuole del tempo e nel 1893, a 19 anni, prende il diploma di maestra. Esercita questa professione per una decina d’anni, durante i quali abbiamo numerose testimonianze di quanto fosse apprezzata dalle sue alunne per il carisma e la sensibilità da lei dimostrate.
Nel 1903 la sua vita cambia improvvisamente. In seguito alla malattia di una cognata, Maria viene a Verona per prendersi cura dei figli piccoli di suo fratello Edoardo. Proprio a Verona, dove svolge anche diverse attività caritatevoli, ha come padre spirituale un sacerdote dei Carmelitani Scalzi: padre Natale di Gesù, che è anche confessore di don Calabria.
La vita della Galbusera ha un altro importante cambiamento nel 1913. Il fratello Edoardo, infatti, le chiede di lasciarlo libero nell’educazione dei figli. Ed è in seguito a questa crisi che Maria, per le vie misteriose della Provvidenza e per il tramite di padre Natale, arriva a maturare la scelta di entrare nella nascente congregazione delle Povere Serve della Divina Provvidenza.
Così, all’età di 39 anni, Maria Galbusera entra nella “Piccolissima Casa di Nazareth”. È il 9 ottobre 1913. Nella casetta vivono già altre 8 sorelle, insieme a tre bambini e una ragazza. In seguito, nel dicembre 1914, si trasferirà insieme alle altre nella Casa San Benedetto. Don Calabria le affiderà l’incarico di superiora di quella prima comunità e le darà mandato di scrivere le prime regole delle Povere Serve.
Maria muore il 1° aprile 1917, in seguito ad un’infezione. Ma la sua storia non finisce qui. I suoi scritti e il suo esempio restano impressi in coloro che l’hanno conosciuta e in particolare nelle sue consorelle. Molti anni dopo, nel 1975, le sue spoglie mortali, prima sepolte al cimitero monumentale di Verona, vengono riportate nella Casa Madre delle Povere Serve della Divina Provvidenza, dove si trovano ancora oggi. Alla cerimonia partecipa anche Franco Galbusera, uno dei quattro figli di Edoardo, il fratello con il quale comunque Maria si era riappacificata prima della morte di lui.
Nel 1903 la sua vita cambia improvvisamente. In seguito alla malattia di una cognata, Maria viene a Verona per prendersi cura dei figli piccoli di suo fratello Edoardo. Proprio a Verona, dove svolge anche diverse attività caritatevoli, ha come padre spirituale un sacerdote dei Carmelitani Scalzi: padre Natale di Gesù, che è anche confessore di don Calabria.
La vita della Galbusera ha un altro importante cambiamento nel 1913. Il fratello Edoardo, infatti, le chiede di lasciarlo libero nell’educazione dei figli. Ed è in seguito a questa crisi che Maria, per le vie misteriose della Provvidenza e per il tramite di padre Natale, arriva a maturare la scelta di entrare nella nascente congregazione delle Povere Serve della Divina Provvidenza.
Così, all’età di 39 anni, Maria Galbusera entra nella “Piccolissima Casa di Nazareth”. È il 9 ottobre 1913. Nella casetta vivono già altre 8 sorelle, insieme a tre bambini e una ragazza. In seguito, nel dicembre 1914, si trasferirà insieme alle altre nella Casa San Benedetto. Don Calabria le affiderà l’incarico di superiora di quella prima comunità e le darà mandato di scrivere le prime regole delle Povere Serve.
Maria muore il 1° aprile 1917, in seguito ad un’infezione. Ma la sua storia non finisce qui. I suoi scritti e il suo esempio restano impressi in coloro che l’hanno conosciuta e in particolare nelle sue consorelle. Molti anni dopo, nel 1975, le sue spoglie mortali, prima sepolte al cimitero monumentale di Verona, vengono riportate nella Casa Madre delle Povere Serve della Divina Provvidenza, dove si trovano ancora oggi. Alla cerimonia partecipa anche Franco Galbusera, uno dei quattro figli di Edoardo, il fratello con il quale comunque Maria si era riappacificata prima della morte di lui.